Il nuovo Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, parla della situazione scuola.

“Il lavoro è tanto e bisogna farlo in fretta. Bisogna dare certezze agli studenti, ai docenti. La mole un po’ mi spaventa. Non sono abituato, arrivato a quasi 69 anni, a vivere lontano da casa tutta la settimana. Sarà un’esperienza stancante” dichiara a “La Repubblica”.
“Una cosa è certa, però: comunicheremo le cose quando avremo raggiunto un risultato e il risultato lo raggiungeremo studiando” continua.
“Operazioni di questo tipo devono essere larghe e condivise. Conosco la questione sull’arruolamento, con le carte in mano arriveremo presto a formulare atti” conclude.