I concorsi scuola per i docenti con tre anni di servizio e laureati con 24 CFU, messi in preventivo dal Governo Renzi, sono destinati a slittare. La notizia è stata data dallo stesso Ministro Bussetti, che ha sottolineato la necessità di rivedere alcune regole.
I concorsi erano stati previsti dalla legge 107 ed i lavori erano stati avviati dal Ministro Fedeli, che aveva già elaborato i regolamenti con l’ausilio di una commissione apposita. Il nuovo Governo vuole però rivedere alcune direttive.
Prima di tutto ci sarà una ricognizione, da parte del Ministero, dei posti disponibili nel triennio. Questo servirà ad avere un quadro realistico della distribuzione per ciascuna regione. Secondo i progetti della Lega, lo scopo finale sarà quello di bandire concorsi nazionali gestiti dagli Uffici Scolastici Regionali, ai quali si potrà partecipare solo se in possesso del domicilio professionale nella regione specifica.
Se per esempio un docente siciliano vorrà partecipare al concorso in Lombardia, potrà farlo solo se avrà scelto quella regione come proprio domicilio professionale.
Si pensa inoltre ad introdurre nuovamente un vincolo temporale per evitare la mobilità degli insegnanti del Sud emigrati a Nord per lavoro. Il docente sarebbe quindi vincolato alla classe probabilmente per tre anni, prima di poter chiedere il trasferimento.