Risulta ferma la posizione del Ministro Bussetti riguardo alla chiamata diretta. Suo volere è infatti l’abolizione di tale potere affidato dalla Buona Scuola ai dirigenti scolastici. Potere spesso anche da questi ultimi osteggiato a causa del difficile lavoro richiesto dalla sua messa in atto.
Non ancora noti restano però tempi e modi di attuazione di tale punto da parte del Ministro, come risulta dalla sua risposta al Sole24Ore: “Ce ne stiamo già occupando concretamente”.
Concreto e soprattutto veloce dovrà però molto probabilmente essere il prossimo passo su tale strada di cambiamento, in quanto proprio domani al Ministero si incontreranno i sindacati firmatari del contratto. Ed oltre al punto riguardante il rinnovo del contratto sulle assegnazioni provvisorie 2018/19, ciò che andrà a premere sull’acceleratore per una svolta sulla questione “chiamata diretta” sarà l’ulteriore punto all’ordine del giorno riguardante il passaggio da ambito territoriale a scuola.
Inoltre, nell’ottica della durata triennale del contratto, importante sarà una definizione veloce su tale questione ai fini dell’apertura di un tavolo di trattativa per la mobilità futura degli insegnanti. Per cui restiamo in attesa di nuovi particolari che, a quanto pare, non dovranno tardare a farsi conoscere.