Santo Rapisarda e Andrea Zappalà erano due cugini di 16 e 19 anni che sono morti ieri pomeriggio in un tragico incidente stradale avvenuto a Catania, in via Palermo. I due ragazzi praticavano la lotta con la Pol. Energy Club Catania di Claudio Alonzo ed erano molto noti nell’ambiente.
Un altro loro cugino, Daniele Ficara, ora tecnico alla Lotta Club Jonio, aveva vinto diversi titoli con la maglia della Nazionale. Anche Santo Rapisarda, ritenuto un grande talento della lotta libera italiana, aveva già indossato la maglia azzurra. Salvo Campanella, ex olimpionico e responsabile della Federlotta catanese, ha così commentato la sua tragica scomparsa: “Una notizia che ci ha lasciato nello sconforto. Al Centro federale della Fjilkam alla Plaia a Catania era ben voluto da tutti durante gli allenamenti collegiali e la sua crescita in tutti questi anni era stata sempre continua. Nel futuro di Santo Rapisarda c’era la possibilità di centrare la maglia della Nazionale assoluta…. L’ultimo suo successo lo scorso novembre al Trofeo delle Regioni dove aveva sbaragliato il campo”.
I due ragazzi erano a bordo di una Honda NSR 125 quando, per cause ancora da accertare, si sono scontrati con una Lancia Lybra Station Wagon, il cui conducente è rimasto illeso. Andrea Zappalà, alla guida della moto, sarebbe morto sul colpo, mentre Santo Rapisarda avrebbe perso la vita durante il trasporto in ospedale.
E’ stata aperta un’inchiesta da parte della procura che dovrà chiarire le cause dell’incidente. Le salme delle due vittime sono state restituite alle famiglie, mentre i mezzi coinvolti nell’incidente sono sotto sequestro.