Vittorio Cingano Massacrato per Aver Difeso una Donna: “Lo Rifarei, Era Mio Dovere Intervenire”

Vittorio Cingano è il nome dell’uomo intervenuto in difesa di una ragazza che veniva picchiata dal fidanzato: “Che cosa avrei dovuto fare, voltarmi dall’altra parte? Era mio dovere intervenire. Non si può fingere di non vedere”.

Ha cercato di difendere una ragazza che veniva picchiata dal fidanzato ma è stato preso a pugni e calci in faccia. Si chiama Vittorio Cingano, ed è stato pestato da un 25enne di origini ungheresi tossicodipendente a Vicenza. Il ragazzo stava tenendo per il collo la donna, quando l’anziano è intervento l’aggressore la fatto cadere con un pugno e mentre era a terra l’ha riempito di calci.

“C’era un tizio che stava prendendo a schiaffi una povera ragazza. Che cosa avrei dovuto fare, voltarmi dall’altra parte? Era mio dovere intervenire”. E riguardo il grosso rischio che ha corso aggiunge: “Lo so. Ma  non c’era scelta: era mio dovere intervenire”. Ora si trova ricoverato al San Bortolo con prognosi di 45 giorni.

Nel frattempo, Carolina la ragazza del 25enne continua a testimoniare che il fidanzato non ha fatto nulla, fortunatamente il video parla chiaro e ora la polizia si occuperà di gestire la faccenda.

“Lo rifarei: se una donna viene picchiata ho l’obbligo morale di difenderla. Stiamo diventando una società egoista, lo so. Ma spero di continuare a fare le scelte giuste, a non fingere di non vedere. Certo. Ma ora sarei più prudente. Quel giovane mi ha colto di sorpresa: tornassi indietro glielo darei io, per primo, un bel cazzotto”. Conclude Vittorio Cingano

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