Cosa Fare e Non Fare Entro il 31 Agosto con la Carta del Docente

In questa scheda facciamo un riassunto delle principali informazioni sul bonus di 500 euro erogato ai docenti di ruolo per la formazione e l’auto-aggiornamento, anche in vista delle nuove assunzioni e quindi anche per i neoassunti.

Ricordiamo infine cos’è previsto per le somme residue dell’a.s. 2016/17 e del 2017/18. Il bonus 500 euro è stato introdotto dalla legge 107/2015 ed è un fondo erogato annualmente ai docenti di ruolo delle scuole statali, destinato alla formazione e all’autoaggiornamento nei limiti indicati dalla legge stessa. Viene erogato tramite la cosiddetta “Carta elettronica”, cioè una specie di borsellino elettronico, consistente in un’applicazione utilizzabile tramite una piattaforma informatica.

I docenti che vogliono usufruire del bonus, dunque, devono registrarsi alla piattaforma. Lo stesso dovranno fare tutti i neo assunti e tutti coloro che non si sono ancora registrati.

Con il bonus si possono acquistare:
a) libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
b) hardware e software;
c) iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
d) iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
e) titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
f) titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
g) iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).

Il bonus riguardante l’a s 2016/17, o le somma rimanente dello stesso, deve essere spese entro la fine di agosto, salvo diverse indicazioni da parte del Miur, come emerso da fonti dello stesso Ministero. A questo riguardo il DPCM 28 novembre 2016 per ora prevede: “Le somme non spese entro il 31 agosto 2016 devono essere improrogabilmente utilizzate e rendicontate entro il 31 agosto 2017, nel rispetto delle modalita’ previste dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, n. 642 del 9 agosto 2016. Le predette somme, non rendicontate al 31 agosto 2017, saranno recuperate a valere sull’erogazione dell’anno scolastico 2017/2018 e le somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili sono recuperate a valere sulle risorse disponibili sulla Carta con l’erogazione riferita all’anno scolastico successivo.

Da ciò deriva che le somme dell’a s 2016/17 andrebbero spese entro il 31 agosto 2018, sempre che il Miur, come già detto, non dia diverse indicazioni. C’è da considerare anche che quest’anno alcuni insegnanti si sono ritrovati a disposizione anche somme residue non spese relative all’a s 2015/16. Va anche detto che nella generazione dei buoni su cartadeldocente.istruzione.it non si può distinguere tra i soldi del 2016/17 e quelli del 2017/18.

Se un docente nell’anno di riferimento non spende l’intero importo di 500 euro, la somma non spesa resta a disposizione, accumulandosi quindi con la somma dell’ a s successivo, così come è previsto nell’articolo 6/6 DPCM del 28 novembre 2016: “Le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento sono rese disponibili nella Carta dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate”.

Chi non spenderà entro il 31 agosto l’intero importo o parte del bonus 2017/18, quindi, lo ritroverà per l’anno scolastico 2018/19, insieme a quello previsto per tale anno (500 euro e in aggiunta la somma rimanente), a meno che non vi siano modifiche alla legge.

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