L’incidente in elicottero, in cui sono morti Kobe Bryant, la figlia Gianna Maria e altre 7 persone, si copre di risvolti sempre più drammatici. Nelle scorse ore, è infatti emerso un dettaglio terribile. I resti della salma del ex campione dell’NBA sono stati riconosciuti solo grazie alle impronte digitali. Questo perché, a causa dello schianto, il velivolo è andato fuoco ed è esploso. Pertanto, ciò che resta dei cadaveri delle vittime è stato ritrovato tra le macerie dell’elicottero.
In queste ore, sono però state ricostruite anche le identità di 3 delle persone rimaste coinvolte. Si tratta del pilota Ara Zobayan (50 anni), Sarah Chester (45 anni) e dell’allenatore John Altobelli (56 anni). L’ufficio del coroner è ancora intento a completare l’identificazione degli altri 5 cadaveri, tra cui quello della figlia di Kobe.
Nel frattempo, stanno continuando le indagini per capire le cause dell’incidente. Ieri, i media americani hanno diffuso la registrazione audio degli scambi avvenuti tra il pilota dell’elicottero, Ara Zobayan, e la torre di controllo dell’aeroporto di Burbank. Dalla telefonata, emerge come il pilota avesse ottenuto l’autorizzazione per volare, nonostante le pessime condizioni atmosferiche. Seguono una serie di indicazioni fornite dalla torre di controllo. Infine, la torre di controllo cerca di mettersi in contatto con il pilota, comunicandogli che sta volando a una quota troppo bassa. Ma, a quel punto, l’elicottero scompare dal radar e non si hanno più notizie. Per queste ragioni, gli inquirenti hanno acquisito la registrazione della telefonata come materiale di indagine.
